Tutte le sfaccettature
di famiglia
STORIA
Abbiamo radici feconde
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Nel 1920, Abele, già viticoltore a S. Stefano di Valdobbiadene, acquistò dal Conte Balbi Valier un nuovo vigneto naturalmente disposto ad anfiteatro. Bello e ricco di promesse. Una terra con cui ricominciare dopo le distruzioni della Prima Grande Guerra, insieme ai figli. Tutta una famiglia soprannominata i Casei. Abele “Casel” Adami ebbe un’intuizione: separare anche questo nuovo vigneto da tutti gli altri come già faceva con il Cartizze. Intuizione straordinaria, perché non è da tutti saper cogliere i sussurri della natura, osservare e capire l’essenza di luoghi vocati al divenire culla di eccellenza. Questo ha permesso, quasi sicuramente per la prima volta nella storia di Valdobbiadene, che due vini venissero prodotti e presentati come singoli vigneti. Si chiamavano: “Riva Giardino Asciutto” e “Riva Cartizze Asciutto”. Adriano Adami, “Jano Casel”, il tredicesimo ed ultimo figlio di Abele ricevette in eredità proprio il Vigneto Giardino. Segue una storia famigliare in cui le generazioni studiano per dare tutta l’autorevolezza ad una professione enologica rigorosa, che si affaccia sul panorama europeo agli inizi degli anni ’80, con Armando e Franco, e subito dopo atterra oltreoceano. Oggi la quarta generazione è già attiva con Fabrizio, Claudio e Cristina e sono quattro i Continenti esplorati. In questo lungo periodo storico si sono alternate operazioni in vigna e riconoscimenti internazionali, che hanno unito tecnici, appassionati e professionisti di settore. Un percorso ricco di stimoli, in cui l’eccellenza viene sempre messa alla prova e viene sempre trovata ai massimi livelli. Un patrimonio famigliare, territoriale, comunitario: quello che solo una storia di oltre 100 anni può avere.
FILOSOFIA
Poggiamo su solidi pilastri
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Sono tanti i valori, le convinzioni e le esperienze che attraversano spazio e tempo in ben quattro generazioni di attività, tra vigneto e cantina.
Una costante è, però, la sinergia tra vite, suolo, clima e uomo. Una dimensione che si realizza in ogni singolo vigneto e che si traduce in sfumature di gusto e in caratteristiche diverse, anche da versante a versante della stessa collina.
Di fronte a questa generosa potenzialità, il nostro impegno primario sta nel comprendere, assecondare ed esprimere in un calice tutte le sfumature che la natura ci regala. Significa iniziare a scrivere la storia di un vino a partire dalla conoscenza profonda della terra che lo genera, sapere quale effetto racchiuderà ogni minima scelta, dal momento della crescita della vite fino all’imbottigliamento.
È importante, quindi, per noi, che le uve provenienti da zone diverse, con le loro caratteristiche differenti ed esclusive, siano vinificate separatamente le une dalle altre. Solo così possiamo mantenere inalterata l’identità di ogni luogo, per una preziosa e irripetibile espressione enologica.
Le 34 Impronte e i singoli vigneti
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Ogni anno, un panorama di circa 34 differenti espressioni di vino, provenienti da altrettante vigne o microaree, si unisce in diverse combinazioni per dare una nuova impronta finale: 34 diverse sfaccettature che insieme creano quel gusto persistente, fine ed elegante, quel profumo fresco, complesso e fruttato che riconosciamo in Bosco di Gica e Dei Casel. Lo Stile Adami. Se si è attenti e meticolosi, poi, mentre si assecondano le strutture delle uve e le fragranze dei mosti, si scorge quel vigneto che di anno in anno si presenta come un vino pieno, ampio e completo nei punti più vari del palato, capace di dare grande emozione senza il bisogno di aggiungere altro. Nelle nostre quattro generazioni abbiamo avuto l’onore di scorgerne due: due esperienze sensoriali che abbiamo chiamato Vigneto Giardino e Col Credas.
Bosco di Gica
Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
Dei Casel
Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
Vigneto Giardino
Valdobbiadene DOCG Rive di Colbertaldo
Col Credas
Valdobbiadene DOCG Rive di Farra di Soligo
PERSONE
Curiamo le relazioni genuine
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I valori che ci ispirano sono quelli di famiglia, sono le nostre credenze, le pietre miliari che come una bussola ci guidano nelle decisioni, modellando la cultura aziendale. Proprio la famiglia, quindi, ne è il primo. Siamo un’operosa azienda italiana a conduzione familiare, fermamente convinta che la forza risieda nelle persone. In famiglia, poi, si sa, è di casa l’autenticità: crediamo nel valore delle relazioni condotte in maniera semplice e professionale e in ogni attività, alla forma, viene preferita la sostanza. Questo implica anche essere dotati di umanità, da intendersi quale quella combinazione di rispetto e attenzione alle responsabilità delle nostre azioni nei confronti delle persone e dell’ambiente in cui viviamo e operiamo.
Siamo una famiglia radicata nel territorio che da più generazioni produce vini da vigneti propri e di altri viticoltori in collaborazione. Prenderci cura del nostro “giardino”, della natura e delle persone delle quali ci circondiamo, significa lasciar fiorire e allevare con fiducia un futuro possibile lungo i filari della tradizione. Per questo le persone sono al centro e creare una relazione più stretta, gentile, affabile tra noi, con chi consuma con piacevolezza i nostri vini, con chi non li ha mai incontrati, fa parte di una ben precisa filosofia di vita. Rientra in quell’atmosfera conviviale che, poi, attorno a una tavola imbandita riscopre il valore delle relazioni. Questo è anche un modo per creare consapevolezza futura: chi tra le etichette decide di portare a tavola i nostri vini, può avere la certezza di aver fatto una scelta di alta qualità e di far parte di uno stile di vita italiano dove la genuinità, il bello e il fatto bene sono i valori più grandi.
SOSTENIBILITÀ
Il rispetto per il futuro
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Inerbimento
con semine mirate al bisogno del vigneto.
Acqua
riutilizzata in vigneto e scelta di processi e attrezzature che ne riducono il consumo.
Energia elettrica
al 100% da fonti rinnovabili: con produzione interna o acquisti certificati.
Packaging sostenibile
con etichette di sola carta: da oltre 20 anni nessun PVC sui nostri cartoni e un vetro per bottiglia tra i più leggeri sul mercato.
Certificazione SQNPI
per la coltivazione a basso impatto ambientale e rispettosa della salute.
Monitoraggio Meteo
nei vigneti, con tecnologia QUIDO, per ridurre i trattamenti e per irrigare i vigneti solo quando necessario.
Diserbo
eliminazione di Glifosate da molti anni.
APPROFONDISCI
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In vigneto
1. Ci troviamo in un territorio di rara bellezza, che vogliamo rispettare con produzioni sempre più sostenibili attraverso l’uso sapiente e responsabile di scienza e tecnica. Lo vorremmo anche tramandare nella sua integrità paesaggistica. Dal sistema di potatura, alla gestione dello spazio tra i filari, ogni singola azione contribuisce al benessere della pianta, alla genuinità dei frutti che crescono in un contesto spontaneo. Negli anni questo ha significato l’abbandono del diserbo chimico ed una vera e propria tutela dell’inerbimento.
2. La semina ragionata di varie specie di erbe ci permette non solo l’abbassamento della Carbon Footprint ma anche la limitazione delle concimazioni. Ciò permette anche di migliorare il terreno grazie alla fissazione dell’azoto presente naturalmente nell’atmosfera riducendo così le concimazioni. Crediamo quindi che un ecosistema creatosi, con viti testimoni delle guerre mondiali in completa sinergia non solo con il terreno ma anche con tutte le specie vegetali presenti, non deve essere solo mantenuto ma aiutato ad evolvere e migliorare.
3. Nella lotta alle avversità in vigneto siamo molto attenti all’utilizzo ragionato di ogni pratica e lo certifichiamo mediante SQNPI.
In cantina
4. Ogni fase produttiva dell’azienda viene pianificata non solo in virtù di efficienza ed efficacia, o per minimizzare l’impatto ambientale, ma ove possibile resa vantaggiosa per l’ambiente.
5. Ogni processo produttivo è pensato anche in funzione del minimo spreco energetico. Ad esempio l’investimento in serbatori coibentati limita lo spreco energetico nella conservazione a freddo dei vini
6. È ridotto al minimo l’uso di detersivi e sanificanti ed il loro smaltimento avviene in appositi centri di raccolta.
7. L’acqua necessaria nelle fasi di vinificazione e travaso per la pulizia dei nostri serbatoi viene raccolta e sparsa nei vigneti ed è molto utile al terreno, essendo ricca di sostanza organica naturale.
8. Abbiamo scelto da oltre 20 anni di abbandonare il PVC dai nastri adesivi dei nostri cartoni, dalle etichette delle nostre bottiglie, che sono tra le più leggere per il vino spumante.
9. Raccolta differenziata molto spinta dei rifiuti derivanti dalla produzione.
10. Energia elettrica: da fotovoltaico (40 KW/h) per circa metà della necessità e la rimanente acquistata da azienda che produce energia idroelettrica.
SOSTENIBILITÀ
Per la comunità
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Essere umani è un dovere morale degli esseri umani. Più di un gioco di parole è un vero e proprio spirito di squadra che nasce da un Credo condiviso, in famiglia e in azienda: impegnarsi a sostenere gli altri è una nostra responsabilità, una forma di rispetto e riconoscimento verso la comunità a cui apparteniamo, che tanto ci dona nel corso della nostra vita. Crediamo quindi nella sostenibilità e nell’inclusione sociale, concretizzandole con un supporto costante a due progetti locali, che da sempre hanno deciso di mettere al centro le persone: Casa Maria Adelaide da Sacco e I Bambini delle Fate.
Casa Maria Adelaide da Sacco è una comunità-alloggio che ospita persone con disabilità intellettiva e multipla, favorendone l’autonomia e la realizzazione, in un clima educativo-familiare. Nei loro confronti, dal 2020 aderiamo al progetto “Cantine Solidali”, a supporto della realizzazione delle Cassette degli Artisti: le persone che frequentano la Casa realizzano confezioni in legno per bottiglie di vino dipinte a mano e altri piccoli gadget: pezzi unici, che vanno a dare valore al talento di ognuno.
I Bambini delle Fate è un’organizzazione no-profit che segue bambini e ragazzi con autismo e disabilità e supporta le loro famiglie. Al suo interno si trova l’Associazione “FARCELA”, i cui progetti hanno finalità di integrazione sociale attraverso la costruzione di forme diverse di autonomia per i ragazzi coinvolti. Sosteniamo i loro percorsi di inclusione dal 2010.